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ANTONIO CONTILIANO 64 uniformi né privi di istanze quanto meno problematiche se non contraddittorie. Le scelte linguistiche, tecno-poetiche e le esigenze del movimento, legate, come diceva Nat Scammacca, al comportamento della cosiddetta etica altruistica che doveva amalgamare gli under non sempre andavano di pari passo in termini di resa artistica. La qualità della scrittura, sebbene attenzionata, diventava quasi un opzione dipendente dalla reciproca critica possibile e dal fatto che non doveva, forse, scavalcare l attacco prioritario, facilmente leggibile e comunicabile, contro l establishment: Lo scrittore under viene continuamente bersagliato, gli si grida da tutti i lati che è uno scrittore privo di qualità letterarie e che non lo si può prendere sul serio. Queste critiche naturalmente giungono dall establishment. Ma, la questione qualità, nel mondo under antigruppo, va presa secondo un rapporto altruistico. Un antigruppo non può concepire che un altro scrittore qualitativamente valga più o meno di lui, in quanto una cosa comune dell Antigruppo è la carenza di qualità nell esprimersi poiché fa parte dell Antigruppo anche il sottobosco. Non quel sottobosco che subisce ed è disposto a ripetere ciò che gli dice il centro per ottenere le briciole che questo gli lascia, bensì quello strato di scrittori e di poeti che il centro ignora completamente. Si sa, dunque, che non è questione di qualità e che tutti hanno il diritto di esprimersi. Infatti, dovendo dare la precedenza, in caso di pubblicazione, è giusto portare avanti il più modesto degli scrittori, il meno bravo; se l under non può offrire almeno questa garanzia ai più piccoli, esso, come movimento, sarà una copia dell establishment. Non per questo lo scrittore under non ha l obbligo morale di cercare di migliorare ciò che scrive perché è eticamente doveroso sia per riguardo verso i lettori che per se stesso. È giusto che gli under si critichino e si esortino a vicenda, non allo scopo di sottomettere gli uni agli altri, ma per aiutarsi a vedere meglio in se stessi. Così, dentro lo tesso movimento under, possono coesistere anzi coesistono forze opposte, quella centrifuga e quella centripeta; quelli che insistono per un miglioramento di qualità e quelli che non si lasciano condizionare9 . Non avendo individuato uno/lo specifico estetico-poetico e la/e forma/e, nessuna forma linguistica di nessuno veniva limitata. Tutti avevano diritto ad esprimersi. L Antigruppo voleva una democrazia orizzontale, variamente diversificata sul piano della resa linguistico-verbale, e perciò rigettava le gabbie di un manifesto poetico unico, ma ne pagava anche lo scotto. Una poetica determinata era considerata un fatto antidemocratico, illiberale e soprattutto individualista di gruppo piuttosto che coerenza di una visione alternativa decentrata e inglobante. In un contesto in cui il realismo politico esigeva l oltrepassamento dell angolatura ideologica intimista delle scelte private e individualistiche, occorrevano scelte e pratiche comunicative che facessero individuare chiaramente la dimensione pubblica e materialistica collettiva delle scritture poetiche di classe contro la stessa ideologia intimista e privatista che deviava l antagonismo dalla prassi poetica. E ciò, si era convinti, era praticabile all interno di una scrittura poetica facilmente

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