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L ANTIGRUPPO SICILIANO TRA STORIA E RIFLESSIONI 61 impegnata che a rimescolare valori e cavalcare ideologie alternative a quelle della cultura del mercato e dell umanesimo pacificante. Il sistema modellato sulla comune e storica/astorica matrice cristiano-borghese-liberale della fratellanza divina, dell eguaglianza astratta del diritto universale e dell errore/male come incidenti contingenti di percorso (vanno ricordate l opera di criminalizzazione del dissenso e la varia strategia della tensione alimentata su larga scala per difendere (!?) la democrazia e la libertà nel mondo dai cosiddetti terroristi di sinistra: i golpe in Italia, l eversione di destra, la distruzione del Cile di Allende, ecc.). Ossimoricamente, i siciliani si qualificarono e gli si contrapposero allora come antigruppo. 2. L Antigruppo come impegno La poesia dei poeti dell Antigruppo esprimeva una negatività ANTI (come si legge nei loro stessi documenti) netta e chiara nei confronti di ciò che stava intorno o che saliva a galla con tutto il bruciore e la rabbia di chi non sopportava più neanche l artificiale armonizzazione del GRUPPO delle nuove generazioni di letterati di fine secolo. I nuovi gruppi notava Edoardo Sanguineti i cui singoli autori fra l altro si riconducevano a poetiche e ideologie diverse, non avevano, come le vecchie avanguardie di inizio di secolo, un vero e proprio programma di impegno totalizzante che si presentava in forma di manifesto o tramite dichiarazioni impegnative di singoli autori 3 . La negatività ANTI condizionò le scelte tematiche e linguistiche diverse (non aliene dal sarcasmo e dall osceno desublimante e critico, non solo polemico) dei poeti antigruppo. Di là delle differenze, la lotta alla falsa coscienza e la demistificazione diventarono oggetto di comune riflessione e materia di rielaborazione poetica anti-sistema. L oppressione e lo sfruttamento sociale, esercitati o no che fossero dalle istituzioni e minimizzati dal perbenismo ideologico dei suoi rappresentanti culturali o dai gruppi di potere clientelari e mafiosi, diventarono chiari segni di una coscienza anti- ordine costituito. La diversità e la pluralità dei poeti antigruppo, pur legate a una visione impegnata della poesia, perché vivo e concreto doveva essere il rapporto dell arte con la realtà e i bisogni degli uomini nella concretezza storica, non sempre però si sono composte dialetticamente. Polemiche interne Nicola Di Maio vs Rolando Certa e la frattura del 73 Intergruppo Palermo (Pietro Terminelli, Nicola Di Maio e Ignazio Apolloni) dell Antigruppo, e poi Intergruppo-Singlossia (Ignazio Apolloni) ne sono piena e viva testimonianza. Ma questo dopotutto era il rischio di chi aveva deciso una scelta anti, appunto; perché si stava tentando un esperienza di pluralismo ideologico e linguistico (anzi anche in termini semiologici e inter- semiotico del segno se si pensa agli esperimenti dei testi non solo verbali di

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