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L ANTIGRUPPO SICILIANO TRA STORIA E RIFLESSIONI 69 ipotizzino principi d ordine o episteme diversi. Del resto, in questa direzione, indicativo appare il titolo di uno degli ultimi numeri di Intergruppo-Singlossia, proveniente da Antigruppo-Palermo, poi Intergruppo Palermo, che sembra approdare pare al decostruzionismo ? dell écriture derridiano. Écriture et Singlossie, che titola uno degli ultimi numeri della rivista (e già citato), infatti, appare come un esplicita allusione. Oppure il sintagma richiama, forse, piuttosto lo spiazzamento permanente della scrittura come sin-glossia rispetto a ciò che il segno stesso segna nei termini di una interrogazione retorica permanente? Ma fermiamo il richiamo solo a questo punto. 4. Le anime dell Antigruppo Le due anime, e più, dell Antigruppo siciliano come nel Gruppo 63 reagiscono al generale clima di omologazione antidemocratica e liberticida che in quegli anni si presentava come rifiuto delle alternative al sistema e criminalizzazione del dissenso. Il processo di demistificazione, sul piano della dimensione poetica e letteraria, passò attraverso il rifiuto della tradizione, lo sconvolgimento del linguaggio, il richiamo a poetiche come l espressionismo, il futurismo, il surrealismo e il filone dell ironia più o meno marcato, consistente e continuo rivisitate alla luce del contesto storico nazionale e regionale d appartenenza. Demistificazione e modifica del linguaggio e della sua sintassi andavano dunque di pari passo. L ironia poteva essere un collante e un universale immediato comune per aggredire, come diceva Gianni Diecidue, sia la tradizione poetico-linguistica sia la storia del Sud e dei Sud. Su questo piano, opportunamente lasciandosi dietro la dialettica di essenza e fenomeno di certo marxismo idealistico (appunto delle essenze metafisiche) presente nel pensiero di Lukács, Nicola Di Maio, nel suo saggio La letteratura dell anticipo e il suo opposto14 , indicava delle linee di sviluppo che puntavano sull ironia come deterrente destrutturante, e detonatore. Una scelta che toccava la necessità di intervenire sul linguaggio, la forma e il contenuto che non potevano ripetere il tradizionale se si voleva rispondere ai nodi attuali dello scontro socio-ideologico. Era necessario e vitale investire la pratica complessiva significante nel contesto della referenza. Una reintegrazione del referente contesto, oggetti, contenuti e significati su un fondo di non equivoca o astratta emergenza ideologico-politica oltre che etica. Tale reintegrazione , per quanto riguarda in specifico l antigruppo siciliano, e limitatamente ad alcuni autori, emerge facendo ricorso sia ad una corrosione ironico- demistificatrice del reale sia ad una disponiblità combinatoria di stilemi urbano- contadini costantemente oscillante tra elegia, memoria ideologica ed antielegia 15 . L ironia, come logica critica, figura retorica e interrogazione storico-

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