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ANTONIO CONTILIANO 62 parte dei componenti del movimento) al di fuori della mentalità riduzionistica delle vecchie poetiche dipendenti dal credo logocentrico. La negatività ANTI dell Antigruppo, pur con richiami sommessi a posizioni dellavolpiane, si esprime più nell IMPEGNO che nell AVANGUARDIA. Ne la Critica del gusto il filosofo marxista Galvano della Volpe diceva di non credere che l avanguardia, anche nei suoi aspetti migliori, si opponga alla società capitalistica 4 perché le sorti dell arte erano giocate sul piano sensualistico delle forme, sul terreno idealistico delle soggettività creatrici e dell individualismo molto esasperato: un antitesi cioè tutta interna al sistema stesso che si voleva rovesciare. Noi pensiamo, invece, scrivevano i poeti dell Antigruppo, di puntare sul noi e di proporre un arte anti che sia soprattutto di liberazione della poesia e dell arte in genere da strutture corporative e da fenomeni di poteri industriali e capitalistici. In fondo per noi arte resta come impegno, non di una astratta lotta al sistema dei poteri, che crea inevitabili equivoci e compromessi, ma di una lotta ancorata ad una sofferta ed autentica visione dell uomo, che vediamo costretto nel congegno dei poteri. In fondo l arte, nella quale crediamo sostanzialmente, si diversifica da una massificazione, perché un arte massificata perde la sua forza di penetrazione e la sua capacità rivoluzionaria di interpretare, capire la realtà sociale nuova esistente e di promuovere modificazioni per una realtà sociale nuova i cui contenuti riflettano la dignità e la libertà umana. Si diversifica, altresì, da un arte aristocratica, che, nella sua finalità di evasione, manifesta il suo disimpegno, riducendo la portata umana dell arte stessa ad un gioco vacuo di moduli musicali e arcadici. Il nostro impegno d arte vuole in sostanza essere un colloquio diretto con tutte le latitudini. Per la poesia che noi proponiamo è essenziale perciò il fatto comunicativo Per questa ragione l anti respinge la strutturazione meccanicistica, sperimentalistica, specialistica dell arte di gruppo, perché essa resta incapace di fare un colloquio, impossibilitata a tradurre in immagini concrete qualsiasi tipo di discorso Pertanto la fantasia rimane come elemento che sa cogliere il reale nella sua essenzialità per universalizzarlo nei suoi valori umani e sociali5 . Il ricorso all immagine, o capacità di dar corpo rappresentativo ai concetti e alle idee del dissenso per coagularvi il discorso della comunicazione intersoggettiva, sembrava essere, simultaneamente, un terreno di incontro e di differenziazione. Le ragioni delle divergenze erano anche, però, la misura di un insufficiente elaborazione teorica delle posizioni in polemica, e ciò per difetto di coerenza e chiarezza di presupposti. Spesso non risultava sufficientemente elaborato il concetto di iconicità come immagine, comunque, rappresentativa e l iconizzazione come iperconnotazione della poesia come testo ipersegnico (autoriflessivo, e non autoreferenziale) o integralmente semantizzato. In fondo l iconicità visuale-visiva e/o concreta, di certa poesia sperimentale, non metteva in discussione il comune riferimento al paradigma

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