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programma sel regionali

Per avere un sistema sanitario efficiente bisogna attuare una seria opera di razionalizzazione che non può basarsi esclusivamente su una logica di tagli della spesa. Bisogna realizzare (ristrutturazione e/o potenziamento) ospedali da 500 ai 700 posti letto con DEA di secondo livello, in rete con piccoli presidi territoriali sul modello dei country hospital, organizzati per soddisfare la richiesta territoriale interprovinciale e interaziendale. Tenendo conto dei parametri scientifici stabiliti vanno allocate le specialistiche all’interno delle reti, evitando inopportuni e costosi doppioni (ad es. un unico centro trapianti, un unico centro grandi ustionati regionale e il punto nascita per esistere deve soddisfare non meno di 600 parti). È evidente la necessità di realizzare un presidio ospedaliero nel ponente genovese che risulta esserne assolutamente lacunoso. A ponente, sciogliendo il nodo del sito di allocazione, privilegiamo in area Villa Bombrini (baricentrica per ponente e valpolcevera, servita da aeroporto, autostrade ed opportunità della nuova strada a mare, oltre alla presenza di siti industriali quali Riva, Cantieri etc.). Il nuovo ospedale servirebbe a sgravare i flussi obbligati verso il San Martino e lo stesso Galliera, permetterebbe di superare strutture obsolete, inadeguate ed alla lunga insicure dei presidi di Sestri, Voltri, Pontedecimo, sostituibili con “case della salute” dove realizzare le migliori sinergie fra medicina di base e specialistica Un capitolo a parte va dedicato alla convenzione Regione/Università regolata dalla legge 517/99. Bisogna realizzare un ospedale di insegnamento e dei tirocini/apprendistato nei servizi territoriali. Bisogna affermare alcuni principi: gli operatori che lavorano nella stessa struttura devono avere lo stesso trattamento economico, devono avere lo stesso orario di lavoro ed eguali responsabilità, il percorso di reclutamento e di carriera deve essere comune (ora i primari ospedalieri devono fare un concorso pubblico mentre gli universitari sono nominati dal Rettore). Va superata l’Agenzia regionale organizzando uno staff tecnico dell’assessorato composto da esperti delle diverse professioni già in forza nelle diverse aziende, eliminando così vecchi e nuovi rapporti di consulenza. 7

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