programma sel regionali

Le Case della salute, per noi, vanno bene se sono l’equivalente di quelli che noi chiamiamo country hospital punto di incontro fra medici di medicina generale, specialisti ospedalieri e professionisti del socio-sanitario. Un solo assessore con delega alla sanità ed al sociale, è una svolta epocale quanto dirimente. Diverso ragionamento va fatto per l’Agenzia Regionale della Sanità: se resta quel che è stata sino ad oggi è meglio chiuderla, noi pensiamo debba diventare lo strumento tecnico dell’assessorato utile alla rilevazione dei dati epidemiologici ad altri dati ed elementi che permettano la formulazione di proposte risolutive di problemi oltre che di valutazione sugli obiettivi assegnati ai manager aziendali. Diritto alla casa. Oggi migliaia di famiglie, a causa del ridimensionamento del reddito familiare, si trovano nella condizione di perdere la casa dopo aver perso il lavoro. Perdono la casa con sfratto perché morosi per il pagamento dell’affitto o la vendono perché incapaci di far fronte alle spese condominiali. Per avere una dimensione del problema basti pensare che a Genova, su 4300 richieste di alloggi si riuscirà a rispondere solo a 300. I contenziosi per morosità sono circa 2000 e gli sgomberi forzosi passeranno dagli 800 annui ai 1000 nel corso del 2014. La Regione deve contribuire a fronteggiare questa situazione mettendo a bilancio i fondi di sostegno all’affitto. Bisogna promuovere seriamente l'Agenzia sociale alla casa (oggi finalmente riconosciuta dalla legislazione nazionale) e aiutare il rilancio e la realizzazione nelle Province dove ancora non esiste (Imperiese e parte del Savonese). ARTE deve tornare a fare il suo mestiere: costruire percorsi di investimento per la riqualificazione e rigenerazione dei beni immobiliari, oggi possibile anche sfruttando i fondi europei. Bisogna fare pressioni sul Governo per recuperare risorse per l’acquisizione e ristrutturazione di immobili dello stato dismessi. E' utile costruire una mappatura della composizione del nucleo familiare residente nelle case ERP, cosa che potrebbe farci promuovere, soprattutto per gli anziani, percorsi sostitutivi delle abitazioni con metrature diverse oppure anche coabitazioni (condizione integrata tra politiche abitative e sociali). Rispetto a questa situazione oggi c'è un grandissimo numero di edifici pubblici in stato di abbandono che gli enti pubblici non hanno i soldi per riqualificare. Serve una legge ed un programma che permetta la riqualificazione di questi volumi da parte di futuri affittuari interessati a loro spese, in cambio della garanzia della disponibilità di questi locali per un numero di anni sufficiente ad ammortare il costo dell’investimento da essi fatto. La riqualificazione degli spazi costruiti deve andare oltre gli aspetti strutturali ed estetici e profilarsi come un ambizioso programma, anche di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio regionale. Acqua e rifiuti. Il confronto con i Comitati ci ha portato a condividere i principi della legge di iniziativa popolare che i Comitati stessi hanno presentato. Tali principi, da noi condivisi, sono stati ripresi ed inseriti, insieme ad altre nostre proposte, negli emendamenti al Ddl della Regione approvato recentemente. 11

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