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programma sel regionali

un gran patrimonio di edifici lasciati in abbandono. Serve un piano di rigenerazione urbana. Seguiamo l'esempio della Puglia che in pochi anni ha recuperato edifici pubblici abbandonati trasformandoli in spazi per i giovani. La Regione deve darsi una legge sul recupero e l'utilizzo di spazi pubblici lasciati in abbandono, anche da parte di privati, che ne favorisca un riuso a fini sociali e non speculativo. Le alluvioni che negli anni passati hanno colpito la Liguria ci impongono interventi per combattere l'emergenza del dissesto idrogeologico. Per farlo bisogna puntare sul consumo di suolo zero, sulla tutela e la difesa del paesaggio, su un programma di investimenti pubblici nella cura e la manutenzione del suolo. In questo quadro gioca un ruolo essenziale il Piano Territoriale Regionale. Incentivare l'agricoltura serve sia a realizzare gli obiettivi di cura del suolo e del paesaggio indicati prima sia a sostenere un settore che è strategico quanto poco considerato. Recupero terre incolte e abbandonate. I l turismo viene indicato spesso come un asset fondamentale per la nostra regione, ma in realtà poco si fa per creare infrastrutture di accoglienza e servizi adeguati, e pochissime risorse vengono destinate allo sviluppo di questo comparto della nostra economia. In realtà è anche successo che sotto l'etichetta di interventi per il turismo si siano avallati interventi che erano in realtà semplici speculazioni edilizie e immobiliari. Il turismo da solo non può ricostruire un tessuto economico in crisi e aumentare l'occupazione, ma è certamente un comparto sul quale è necessario programmare e investire consapevolmente. La Regione deve dar vita a un piano di investimenti sulle energie rinnovabili. La strategia non può che essere quella di abbandonare il carbone e le altre fonti fossili nel più breve tempo possibile. Il Piano Energetico Regionale deve trattare il tema delle centrali, quella dell'ENEL di Spezia deve avviarsi alla dismissione e Tirreno Power di Vado non deve raddoppiare. Ribadiamo la nostra contrarietà agli inceneritori. La strategia deve essere rifiuti zero, puntando su riciclo e riuso e riducendo così al minimo il conferimento in discarica. La Regione deve attivarsi per dar seguito e attuazione al referendum che ha sancito la volontà popolare per cui l'acqua è un bene comune pubblico e non deve essere privatizzata. La strategia deve essere quella della riconversione ecologica dell'economia. Dobbiamo difendere il tessuto industriale ligure, contrastando ogni forma speculativa sulle aree esistenti e incentivando il rilancio delle realtà in crisi attraverso l'innovazione e sostenendole pratiche e le esperienze migliori. 6

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