Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

89 Evento Dicembre 2015

27 avrebbero dato alla luce il Messia non compare nei Vangeli canonici; Anche se Luca cita i pastori e la mangiatoia, nessuno dei quattro evangelisti parla esplicitamente di una grotta o di una stalla. In ogni caso a Betlemme la Basilica della Natività sorge intorno a quella che è indicata dalla tradi- zione come la grotta ove nacque Cristo e anche quest’informazione si trova nei Vangeli apocrifi. Tuttavia, l’immagine della grotta è un ricorrente simbolo mistico e religioso per molti popoli so- prattutto del settore mediorientale: del resto si credeva che anche Mitra, una divinità persiana venerata anche tra i soldati romani, fosse nato da una pietra. I Magi invece derivano dal Vange- lo di Matteo e dal Vangelo armeno dell’infanzia. In particolare, quest’ultimo fornisce informazioni sul numero e il nome di questi sapienti orientali: il vangelo in questione fa i nomi di tre sacerdoti persiani (Melkon, Gaspar e Balthasar), anche se non manca chi vede in essi un persiano (recan- te in dono oro), un arabo meridionale (recante l’incenso) e un etiope (recante la mirra). Così i re magi entrarono nel presepe, sia incarnando le ambientazioni esotiche sia come simbolo del- le tre popolazioni del mondo allora conosciuto, ovvero Europa, Asia e Africa. Anche il numero dei Magi fu piuttosto controverso. Fu definitiva- mente stabilito in tre, come i doni da loro offerti, da un decreto papale di Leone I Magno. Per gli amanti delle rappresentazioni della natività sarà quest’anno imperdibile un giro per le vie del bor- go medievale di Erice. Qui rimarranno allestiti fino al 6 Gennaio una trentina di presepi di gran- de pregio artistico realizzati con materiali quali terracotta, stoffa, cera, legno, corallo, sughero, alabastro e materiali riciclati. Tra questi segnalia- mo, esposti al museo A. Cordici, “Il presepe più piccolo al mondo”, creato sulla capocchia di uno spillo da un artigiano trapanese, Vito Romano ed il “Presepe settecentesco realizzato con materia- li marini e personaggi in alabastro”. I t i n e r a r i

Sito