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e mentale. La verità della Parola di Dio libera e dà consapevolezza e dunque responsabilità. G. GIOVANI CHE SERBANO LA PAROLA DI DIO (I Giovanni 2:14d). Il manoscritto antico utilizza il verbo ménō che significa “rimanere, abitare” che dà un senso di stabilità e continuità. Quindi secondo l’apostolo Giovanni i giovani credenti non sono volubili! H. GIOVANI PRONTI (I Giovanni 2:18a). Le ultime parole dell’apostolo per i giovani credenti sono come “l’abbraccio di un padre” che, dopo aver lavoratosullaconsapevolezzaelaresponsabilitàdel figlio, gli dà un’ultima fiduciosa raccomandazione. CONCLUSIONE Mentre nella società si vive la mancanza di responsabilità, mentre certe dottrine deresponsabilizzanti cercano di insinuarsi nella mente e nei cuori dei credenti, ancora oggi, il canto del Signore per la Sua vigna si eleva sopra ogni altra voce: “CHE COSA SI SAREBBE POTUTO FARE ... PIÙ DI QUANTO HO FATTO ...?”. Un canto che sprona ogni credente, ogni giovane credente a vivere con consapevolezza e responsabilità la propria fede, senza nascondersi dietro altro o altri, una responsabilità che ci consentirà di non essere superficiali e di crescere, giorno dopo giorno, nelle vie del Signore, al centro della Sua volontà. Past. Michele Venditti note

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