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L ANTIGRUPPO SICILIANO TRA STORIA E RIFLESSIONI 75 parola come immagine di una idea interna o esterna che sia, ma, pare, sottratta alla temporalità storica stessa che costituisce il terzo asse della singlossia di Intergruppo. I movimenti ANTI, senza doverli ridurre all ambiente borghese dal quale sono nati, tuttavia, non sembra abbiano accusato i limiti di una rivoluzione della lingua consumata solo nella lingua. Le pretese corrosive di una poesia anticonformista, per veicolare cambiamenti e sommovimento all interno di un sistema che ha ben altre resistenze, debbono interagire con altre forze della trasformazione. I cambiamenti linguistici, forse, sebbene influenzati dal contesto storico-sociale, sono solo una delle condizioni soggettive e interessate che entrano in gioco per rimettere in discussione l uomo universale del capitalismo, oggi, peraltro riciclato nell era del globalismo attraverso la compera-vendita del fattore creatività . Gli altri cambiamenti debbono toccare la sfera dei rapporti di produzione, specie se la produzione, oggi, trasforma la stessa comunicazione linguistica in forza-lavoro produttiva e merce di scambio consumistico. L uomo universale (diceva Sartre) non si impegna per niente e per nessuno, è solo il pretesto ideologico di un sistema di guerra di classe che oggi governa e domina con la persuasione che la merce/denaro costituisca l unico e solo valore trainante del benessere, della misura dell eguaglianza e della libertà. E per la difesa, l affermazione e l estensione di questo ideologema, il sistema liberistico è disposto, sospendendo ogni remora morale e giuridica, al ricatto delle armi e del denaro per continuare il suo potere indiscusso di dominio e controllo totale. Le azioni corrosive e antagoniste della letteratura allora hanno bisogno del supporto di ben altro. Una rivoluzione/sovversione pretende sia il cambio dei comportamenti che un organizzazione socio-produttiva rispondente allo status alternativo preconizzato, nonché un linguaggio che, tra passato e futuro, ne tracci la transizione; passaggio o istituzione nuova che non è mai lineare essendo dipendente da un modo d essere che non si modifica istantaneamente, e condizionata anche dall indeterminazione della contingenza della storia materiale. Il tempo della storia è un intreccio polilogico e polifonico, e un intersecazione di tempi multipli, stratificati e proiettivi che si intrecciano e attraversano soggetti e linguaggi con esiti tagliati sempre dall incertezza e dall instabilità. E il linguaggio di un poeta, come si può leggere nel lessico scelto e nella sintassi organizzativa complessiva di tutti i segni, anche quelli assenti, non manca di agglutinarsi attorno a quella che è l immagine che si fa intorno al passato, al presente e al futuro che vuole costruire. Un immagine che peraltro, certamente, non può evitare e tagliare i ponti con tutte le contraddizioni che il sociale comporta, e che finiscono per influenzare, stravolgere, le sue stesse attese. Il sociale non è un blocco unico e omogeneo di bisogni e aspettative nonostante la comune appartenenza ideologica di certi strati sociali o soggetti diversi. Il poeta e la sua produzione linguistica e segnica, sebbene resistenti e opponenti, possono

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