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L ANTIGRUPPO SICILIANO TRA STORIA E RIFLESSIONI 65 comprensibile sia nei temi che nell elaborazione delle modalità retoriche. Brecht, negli scritti intitolati Popolarità e Realismo, sosteneva che in una comunità di oppressori e oppressi, di sfruttatori e sfruttati, di ingannatori e ingannati, dove sono aumentate le sofferenze e le persone che soffrono, ancorati a una concezione realista dell arte, occorre affermare la verità con urgenza. Ma occorreva anche, come dimostrava con la sua pratica scritturale, un certo stile estraniante. Il realismo non è una questione di sola forma o di moduli specifici da osservare. Lo dimostra il caso di Rilke che non è popolare . Nell arte e nella poesia la popolarità e il realismo possono essere espressi e comunicati in forme insolite. Per il marxista Brecht, le forme insolite , dunque, non erano pregiudizievoli per possibili scritture poetiche variamente impegnate: Che un opera letteraria sia o no popolare non è una questione formale. Non è affatto vero che per essere compresi dal popolo si debbano evitare le espressioni insolite e assumere soltanto punti di vista consueti. Non è nell interesse del popolo conferire un potere dittatoriale alle proprie abitudini (in questo caso alle proprie abitudini di lettura). Il popolo capisce le espressioni audaci, approva i punti di vista nuovi, supera le difficoltà formali, quando ci sono in gioco i suoi interessi La realtà stessa è ampia, varia, piena di contraddizioni; la storia crea e rifiuta modelli A proposito delle forme letterarie bisogna interrogare la realtà, non l estetica, neanche quella realistica. La verità può essere taciuta in molti modi e in molti modi dichiarata. Noi deriviamo la nostra estetica, così come la nostra moralità, dai bisogni della nostra lotta10 . Fino alla metà degli anni Ottanta, per la Sicilia occidentale e l area trapanese, l avanguardia dell Antigruppo gravitò ancora attorno alla rivista Impegno 80, prima Impegno 70, la rivista fondata dal poeta mazarese Rolando Certa, e alla terza pagina del giornale Trapani Nuova, diretta dal poeta siculo-americano Nat Scammacca. Con la chiusura di Trapani Nuova, e la morte di Rolando Certa, che determinò anche la morte della rivista Impegno, il gruppo antigruppo, anche quello che stava nella redazione della rivista, si eclissò e il destino individuale si prese cura di ciascuno secondo il gioco della sorte. 3. Palermo e la scissione dell Antigruppo A Palermo, dopo la frattura interna all intero movimento Antigruppo, ci fu invece la breve stagione Antigruppo Palermo e Intergruppo fino a quando Ignazio Apolloni, poi, non maturò la scelta della poesia visiva e dette vita anche alla rivista Intergruppo-Singlossia all interno di una visione semiologica della comunicazione artistico-letteraria, mentre Pietro Terminelli se ne allontanava. La distanza, che non era solo di critica interna agli stilemi antigruppo, ma di orizzonti e aperture segniche che maturavano l ultimo

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