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6 Introduzione Quando ho deciso di scrivere un libro sull’Italia il primo interrogativo che mi sono posta è stato: di quale Italia parlare? La risposta immediata mi è arrivata dal cuore. Non volevo parlare della condizione economica, sociale e politica dell’Italia di oggi. Guardare il mio Paese dall’e­ stero mi procura da qualche anno purtroppo un senso di amarezza e d’impotenza. L’Italia è una terra dalle bellezze artistiche e naturalistiche ineguagliabili, dal ricco patrimonio culturale ed enogastronomico che tutto il mondo, a ragione, ci invidia. Malgrado ciò, attualmen­ te, per motivi di cui si potrebbe a lungo discutere, sta vivendo un periodo davvero difficile. Quindi ho scelto di percorrere un’altra strada. Quella di parlare dell’Italia che mi è rimasta nel cuore creando storie senza tempo, raccolte tra i ricordi miei e quelli di ­altre persone, ovviamente impastandoli con la mia fantasia. Poiché è un libro «nato» per il pubblico tede­ sco, a volte ho voluto giocare con gli stereotipi, ma non troppo, perché lo stereotipo può avvicinare le culture ma le può anche allontanare nel momento in cui diventa pregiudizio. Conoscendo il desiderio d’informazione puntuale del pubblico tedesco, ho voluto combinare informazione e fantasia, registro giornalistico e passione narrativa. Per questo ho scritto brevi introduzioni informative ai capi­ toli, cercando di illustrare gli aspetti del Belpaese trattati dai racconti che le seguono. I racconti, che vertono su tematiche sociali e alcuni aspetti di costume come la famiglia, la religione, il rito del caffè, la superstizione, narrano frammenti di quell’Italia affascinante, roman­ tica e creativa che si destreggia nella difficile arte del

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