29 ottobre 2018 pagina a cura dell’associazione “noi consumatori - movimento anti-equitalia” il punto. angelo pisani, avvocato e presidente di noi consumatori, mette l’accento sulle ombre del decreto fiscale crisi dell’economia e tassificio “la rottamazione non ci salverà” il tanto discusso decreto fiscale col- legato alla legge di bilancio 2019 è sta- to pubblicato in gazzetta ufficiale il 23 ottobre 2018. il testo definitivo del dl n. 119/2018 firmato dal presidente della repubblica sergio mattarella è pertan- to entrato in vigore il giorno successivo. sulle ultime novità previste dal provved- imento abbiamo chiesto una valutazione all’avvocato angelo pisani, presidente di noi consumatori, nonché esperto in di- ritto tributario e fiscale. lei che ne pensa del decreto fiscale in vigore dallo scorso 24 ottobre? “io in realtà ancora non ho compreso cosa intende fare il fisco: più leggo di questa rottamazione agevolata, di ques- ta cosiddetta ‘pace fiscale’ e più mi ren- do conto che si continuano a prendere in giro i cittadini. la nuova legge non regala molti sconti e soprattutto può consider- arsi un bluff per almeno due motivi: la questione dello stralcio delle cartelle es- attoriali sotto i mille euro dall’anno 2000 al 2010, quindi tutte quelle già prescritte, e la finta – che poi è anche una discrim- inazione – per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione bis per i quali il limite di pagamento del 31 ottobre e del 31 novembre è rinviato solo al 7 dicembre senza possibilità di altre dilazioni o scon- ti, come previsto invece con la rottamazi- one ter. coloro che avrebbero dovuto pa- gare la rottamazione bis e non potevano pagarla in due rate come faranno allora a pagarla in un’unica soluzione entro il 7 dicembre? questo, a mio avviso, è uno degli aspetti diciamo più complicati e contraddittori. più in generale però mi chiedo: ma è possibile che il legislatore e i politici non sappiano scrivere una legge in maniera semplice?”. che cosa intende? “credo che sia volontariamente che stra- tegicamente si sia pensato di scrivere la legge con un linguaggio non chiaro e immediatamente comprensibile a tutti, in modo che non sia facilmente attuata o vantaggiosa per i cittadini, in modo che sia interpretata per gli “amici” e imposta ai contribuenti, che ci perdono sempre. sicuramente questa non è la pace fiscale, non è la flat tax, le tasse non vengono abbassate, l’italia rimane un tassificio! queste non erano le promesse della po- litica, dobbiamo pretendere il rispetto dei nostri diritti primari e far sì che le promesse elettorali siano in parte rispet- tate”. cosa avrebbe dovuto fare il governo per dimostrare di avere a cuore prima di tutto gli interessi dei cittadini? “se davvero il governo voleva avere rispetto dei contribuenti doveva prima di tutto cancellare tutte le procedure esecutive come le ipoteche, i fermi e i pignoramenti che invece con questa leg- ge rimarranno accesi e dovranno essere comunque oggetto di folli contenziosi con costi ingiustificabili e decisioni con- trastanti a dispetto del giudice adito”. la propagandata pace fiscale o il con- dono allora arriveranno realmente o resteranno un’illusione per i con- tribuenti? “sulla cosiddetta pace fiscale salvini e di maio pare abbiano trovato il compro- messo, ma naturalmente senza tenere minimamente in conto le esigenze dei cittadini. il leader del movimento 5 stelle si distingue per aver preteso la cancel- lazione totale dello scudo penale e quella della sanatoria per i beni all’estero, oltre a un tetto più stringente, 100 mila euro ad annualità, delle somme sanabili (con- tro i precedenti 100 mila euro per anno e per imposta). ma vantandosi di aver mantenuto le promesse elettorali salvini tenta di portare a casa una sorta di ‘saldo e stralcio’ delle cartelle equitalia, ovvero angelo e sergio pisani il condono al quale il movimento 5 stelle si era opposto, obbligando la lega ad accettare una sanatoria solo su sanzioni e interessi come quella del governo gen- tiloni. il condono, precisiamo, sarà intro- dotto, con tutte le sue incertezze e tutti gli strascichi del caso, con un emendamento durante la fase di conversione del decre- to. anche se il testo di fatto è già pronto, nel frattempo potrebbe accadere qualsia- si cosa. intanto i contribuenti vessati con- tinuano a soffrire e l’economia a fallire”. cosa possono fare quindi i cittadini per proteggersi dal bluff in atto? “il consiglio che sento di dover dare a tutti è di rivolgersi ad un esperto e fare un check-up fiscale prima di decidere di richiedere una rottamazione e rischiare di pagare al fisco anche somme di fatto non dovute. non solo. intendo rivolgere un invito a tutti: date il vostro contribu- to, confrontiamoci sulla nuova legge. il mio augurio è che in questi 60 giorni di conversione possa esserci qualche tutela e modifica a vantaggio dei cittadini con- tribuenti”. sanatoria 2019 ecco i beneficiari i beneficiari della nuova sanatoria equitalia 2019 sono: tutti i contribuenti che hanno ricevuto una cartella di pag- amento tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2017; tutti i contribuenti che hanno chiesto una rateizzazione di una cartella, purché in regola con i versamenti delle rate entro il 7 dicembre. in questi casi, l’agente, provvede a ricalcolare l’importo della nuova cartella condonata, tenendo conto di quanto già versato come capitale e interessi legali, aggio e spese di rateazione e notifica della cartella. se l’importo già versato copre il debito rical- colato da equitalia secondo le condizioni della sanatoria, il contribuente non deve più nulla ma dovrà comunque pre- sentare la domanda di condono equita- lia rottamazione cartelle. per chi ha già versato delle somme a equitalia, invece, nessuna possibilità di richiedere il rim- borso di sanzioni, interessi di rateizzazi- one, mora o somme aggiuntive, dovute sui contributi e i premi previdenziali. in caso di adesione, con il primo pagamento o in unica soluzione, scatta in automa- tico la revoca dei piani di rateazione in corso. tra le condizioni richieste per il condono equitalia c’è anche quella di dover rinunciare a eventuali contenziosi in corso, mediante rinuncia scritta in sede di presentazione del modello di adesione alla definizione agevolata equitalia. la domanda di condono equitalia 2019 potrà essere presentata entro il 30 aprile 2019 scaricando l’apposito modulo sul sito ufficiale dell’ader. qui il con- tribuente dovrà indicare anche la modal- ità con cui pagare la nuova cartella scon- tata: in un’unica soluzione o a rate. una volta presentata la domanda, l’ader o altro agente, dovrà poi comunicare a chi ha aderito alla rottamazione ter, l’im- porto totale dovuto e le singole rate, con la data di scadenza di ciascuna. il nuovo importo sarà pagabile attraverso: bollet- tini precompilati; domiciliazione ban- caria; pagamento diretto agli sportelli del concessionario della riscossione. sanzioni a apple e samsung: class action con l’associazione euro ciascuno. come avevamo denunci- ato e più volte reclamato ecco confer- mate dall’autorità garante della con- correnza e del mercato le palesi e note violazioni in danno di migliaia di utenti consumatori che ora potranno chiedere il giusto risarcimento ai rispettivi pro- duttori di telefoni e tablet. allo studio è già pronta la modulistica da sottoscriv- ere e completare per una preliminare richiesta di definizione danni in transazione, mentre è in preparazione l’atto di citazione da notificarsi in caso di mancato riscontro e soddisfazione del consumatore. intanto tramite mes- saggio whatsapp al 3337176353 ed email si cominciano a raccogliere le adesioni a quella che sarà la più imponente maxi causa-class action per chiedere la con- danna dei responsabili e il risarcimento danni in favore dei malcapitati clienti, ingannati e pregiudicati da condotte ingiustificabili e speculative in loro danno”. inducevano gli ignari consumatori con richieste anche insistenti, a instal- lare sui loro smartphone aggiornamenti che ne avrebbero ridotto e peggiorato la funzionalità, senza fornire adeguate informazioni o la possibilità di ripris- tino della precedente versione, il tutto per incentivare la sostituzione degli stessi con modelli più nuovi e costosi. una pratica commerciale scorretta, in violazione degli artt. 20, 21, 22 e 24 del codice accertata dall’agcm (autorità garante della con- correnza e del mercato), messa in atto dai due noti colossi della tecnologia samsung e apple, sanzionate rispetti- vamente con 5 e 10 milioni di euro. la decisione dell’autorità ha dato il via a una class action da parte degli avvo- cati dell’associazione noi consumatori angelo e sergio pisani, anche loro vit- time come i clienti dello strapotere delle due multinazionali informatiche, che hanno annunciato: “chiederemo di ris- arcire ogni cliente almeno fino a 5000 del consumo, ufficiopisani@gmail.com tendoni dei bar, troppe multe pisani: “si cambi il regolamento” “se piove o c’è vento, io che pago regolarmente al comune la licenza di occupazione suolo pubblico, non ho diritto ad abbassare una tenda trasparente laterale per proteggere i clienti perché, stando alla normativa vigente, occupo più suolo pubblico di quello che mi è concesso e incorro nel rischio di sanzioni. così però resto 6 o 7 mesi l’anno senza lavorare, perché gli avventori non protetti non si siederanno ai tavolini all’esterno. tutto questo è ingiusto!”. a parlare è il gestore di un bar del quartiere collinare, afferente al ceco (comitato esercenti commerciali vomero), vessato, come altri, dalle multe dei vigili urbani. “la spesa del verbale in sé è anche sos- tenibile - spiega - ma più verbali portano anche a un giorno di chiusura del locale. noi vogliamo solo, anche nei mesi invernali, poter mantenere gli impegni con i proprietari dei locali, con i dipendenti e offrire un servizio ai consumatori che così ci è impedito”. a occuparsi legalmente della questione è l’associazione noi consumatori, presieduta dall’avvocato angelo pisani, al quale i numerosi esercenti si sono rivolti per far sì che i loro diritti e inter- essi siano tutelati e per chiedere un incontro alle istituzioni competenti per l’organizzazione di un piano commerciale che preveda un regolamento di occupazione suolo comprendente non solo il giusto pagamento ma anche l’idoneo utilizzo degli spazi locati dall’amministrazione comunale. “non è in discussione l’operato dei vigili, che pure potrebbero essere più elastici e dare priorità ad altre questioni – spiega pisani –. ciò che intendo capire è se la giunta comunale intende cambiare questa parte del regolamento. così si eviterebbero contenziosi legali inutili e costosi e si tutelerebbero realmente gli interessi di una categoria che può aiutare il comune a tenere in ordine le strade e anche ad accogliere degnamente i tanti turisti che sono tornati”. 14